Organizzare un matrimonio non è di certo semplice e gli aspetti a cui pensare sono decisamente tanti: location, cibo, invitati, abiti, senza dimenticare poi tutti i dettagli necessari per rendere quel giorno assolutamente perfetto. Sappiamo, inoltre, che tutto deve essere organizzato seguendo delle tempistiche precise, ed è per questo che molte coppie decidono di rivolgersi ad un esperto del settore: il wedding planner. Sono diverse le domande che ruotano attorno a questa figura e proveremo a risolvere alcuni dubbi che possono vincolare la scelta degli sposini.
Cosa fa un wedding planner?
Il wedding planner si occupa dell’intera organizzazione del matrimonio, scegliendo con i futuri sposi la chiesa, la location e il catering per il ricevimento, le partecipazioni, le bomboniere e gli allestimenti. Al tempo stesso pianifica l’evento nella pratica, effettuando le prenotazioni e gestendo i contatti con i professionisti e i fornitori necessari per l’ottima riuscita del matrimonio. Proprio questo aspetto viene sempre più apprezzato dagli sposi in quanto il wedding planner ha inevitabilmente rapporti privilegiati e stretti contatti con fioristi, fotografi professionali, musicisti e gruppi musicali, ristoratori e negozi di regali. Dietro l’organizzazione di un evento c’è un vero e proprio metodo di lavoro studiato, sperimentato e collaudato di volta in volta. Il wedding planner, infatti, ha metodi e strumenti adeguati alla complessità del progetto che sta costruendo e grazie a questo riesce a tenere tutto sotto controllo. Priorità, scadenze, tempistiche, nulla è lasciato al caso o dimenticato.
Quando e perché nasce la figura del wedding planner?
Questa figura professionale nasce negli Stati Uniti durante gli anni ‘50. Già all’epoca l’organizzazione dei matrimoni rappresentava, almeno per alcuni, un impegno esoso. Questa professione, dunque, si diffuse dagli Stati Uniti approdando successivamente nel Regno Unito e, solo negli ultimi tempi, anche in Italia dal momento che i matrimoni hanno subito una vera e propria evoluzione passando dall’essere eventi tradizionali a eventi speciali, diversi, unici e personalizzati per ogni coppia di sposi, aspetto, questo, che ne rende ancora più complessa l’organizzazione.
Quando affidarsi ad un wedding planner?
Organizzare da solo il proprio matrimonio per alcuni potrebbe essere un piacere, ma ci sono talmente tante cose da gestire e a cui pensare che potrebbe rivelarsi molto più complesso e meno divertente di quanto si pensasse inizialmente. Inoltre, coordinare gli impegni che ne derivano con il proprio lavoro e la propria vita non è affatto facile. Proprio per questo la mediazione del wedding planner alleggerirebbe il carico di stress che il più delle volte subiscono gli sposi prima del loro sì. Affidarsi ad un professionista del settore significa anche avere un unico referente per qualsiasi questione, risparmiare tempo e godersi le fasi di organizzazione e realizzazione dell’evento in assoluta serenità.
Chi prende le decisioni importanti durante l’organizzazione del matrimonio?
Il ruolo del wedding planner prima e durante il matrimonio consiste nel guidare gli sposi grazie alla sua esperienza ed alle sue conoscenze: in questo modo è possibile tradurre nella realtà i loro desideri e trovare la soluzione più adatta alle loro esigenze. Infatti il wedding planner, dopo un primo briefing con la coppia, si occupa di presentare delle proposte in base alle indicazioni e ai desideri degli sposi e al loro budget. Gli sposi possono quindi accettarle, rifiutarle, discuterle oppure chiedere di modificarle. Una volta determinati gli aspetti fondamentali del matrimonio, il professionista passa all’organizzazione vera e propria. I gusti degli sposi, dunque, non possono mai essere scavalcati: saranno sempre loro ad avere l’ultima parola su ogni decisione.
Il giorno del matrimonio non deve essere nient’altro che la realizzazione di un sogno: affidarsi ad un wedding planner significa scegliere un aiuto competente e concreto per trasformare il vostro sogno in una fantastica realtà.
